La tradizione ultracentenaria della famiglia Matjaž,
rinnovata dall’estro del giovane Filip, è stata premiata con una stella.
10 ottobre 2022 - Una famiglia
particolare, quella di Filip Matjaž, da sempre dedita all’ospitalità: era il
1908 quando il bis-bis nonno Jože avviava il piccolo albergo “Pri Kočerju”. La
figlia Helena divenne cuoca della corte viennese, mentre Marija replicò
l’attività paterna in Croazia, con il “Pri Slovenki”. Nel 1978 Mate, detto Tomi
in famiglia, lasciò Bakar con la madre Marija e la moglie Darja alla volta di
Portorose, dove aprì un ristorante. Il “Tomi” divenne ben presto molto noto
nella zona, raccogliendo il favore di numerosi clienti per oltre trent’anni.
La nuova
generazione: Filip cucina outside the box
Ciò a cui ha saputo dare vita Filip Matjaž, chef
trentenne del COB, lo rende particolarmente adatto a raccogliere l’eredità di
famiglia. Il suo locale, a Portorose, ha ottenuto uno dei maggiori
riconoscimenti internazionali in campo culinario, una stella Michelin che ha individuato in lui passione per la ricerca, con cura e rispetto per i
sapori antichi. Questo il fil rouge della carta del locale, che vuole essere un
percorso interattivo in cui gli ospiti possano godere di un’esperienza unica
nel territorio sloveno.
“Sono davvero felice per questo successo, lo vedo come
un invito a dare sempre meglio. Non mi sono mai lasciato intimorire dalle
novità, dalle sfide, credo che ci rafforzino. La cucina è una tavolozza che
offre possibilità infinite per dipingere il futuro. Voglio valorizzare il patrimonio
culturale del mio Paese, creando esperienze gastronomiche indimenticabili a
partire dai prodotti locali.”
La stella va al ristorante di Filip non solo grazie
alla delizia dei suoi piatti, ma anche per la sua capacità di reinterpretare la
tradizione pensando fuori dal coro. Pur non avendo mai frequentato una
scuola di cucina, prima di intraprendere l’avventura del COB si è guadagnato i
gradi sul campo, al Tomi e successivamente in diverse cucine stellate nel
mondo. Membro della squadra slovena di cucina juniores, ha vinto più volte i
Mondiali e le Olimpiadi di cucina e si è classificato terzo al premio per i
giovani chef IGCAT i Barcellona nel 2017, diventando rappresentante della
Regione Gastronomica Slovena nel 2021.
Il giudizio
degli ispettori Michelin
“COB è di l’acronimo di Cooking Outside the Box,
ovvero: cucinare oltre gli schemi, raccontando le tradizioni gastronomiche
istriane reinterpretate in chiave creativa e fantasiosa. Ubicato nella parte
alta di Portorose, questo ristorante offre una vista meravigliosa sulla baia di
Pirano, mentre gli interni si fondono in un design moderno-minimalista dove –
tuttavia – trova posto una stufa a legna di 100 anni. In cucina lo chef Filip,
dopo numerose esperienze presso importanti ristoranti europei, elabora piatti
dai sapori istriani ricchi di originalità e personalizzazioni. Due i percorsi
proposti: da 8 o 15 portate. Per destreggiarvi e scegliere al meglio
nell’articolata selezione enoica, vi consigliamo di affidarvi a Patrik,
fratello di Filip”.
Prodotti tipici sloveni, un
nuovo punto di vista
Al COB è singolare anche la composizione
dei menù. In A taste of COB, chef Matjaž ha
inserito 8 “eventi culinari”, da consumarsi in circa due ore, durante le
quali si si compirà un vero e proprio tour del gusto nel territorio
sloveno, raccontato in maniera divertente e interattiva attraverso piatti di
carne, di pesce e vegetariani.
Le ore diventano 4 e le portate ben
15 per la COB Full Experience, un’esplorazione più completa del panorama
gastronomico sloveno. La COB Experience 2.o si concentra invece sulle
località turistiche più amate della costa, celebrate da 9 piatti. Varietà,
tradizione, rivisitazione, approcci innovativi: come dice la Guida Michelin, il
COB merita la tappa.