Dove lavora?
Presso il Grand Hotel Bernardin 5*
La sua vision
Un’attenzione particolare per gli ingredienti naturali e per i sapori del Mediterraneo ... con un tocco di magia italiana.
La sua fonte d’ispirazione?
L’amore per il minimalismo, la texture degli ingredienti e la cucina molecolare.
Il piatto preferito?
Semplice: bavette al pomodoro con basilico fresco e il vero Parmigiano Reggiano.
Chiunque lo incontri capisce subito che Aleš, chef del Grand Hotel Bernardin 5*, è innamorato del proprio lavoro. Adora inventare i menù, i piatti e i sapori che nascono da ingredienti del territorio. Chi desidera assaggiare un risotto tanto perfetto da stupire anche gli ospiti italiani più esigenti, un ottimo carpaccio, un filetto di pesce o un dolce che delizia il palato, non può non fermarsi al Grand Hotel Bernardin 5*.
La vision del ristorante al Grand Hotel Bernardin 5* è la rivisitazione degli ingredienti naturali con i sapori che ricordano il Mediterraneo e l’Italia. Il nostro slogan è less is more. Lo chef propone piatti con ingredienti a chilometro zero con un tocco di modernità.
Il tutto è nato in modo spontaneo, naturale e quasi per caso ... L’amore è sbocciato già durante gli anni di scuola. Aleš ha cominciato a cucinare già alle elementari - e come tutti i ragazzi dei quell’età ha iniziato cimentandosi con i budini. Quando frequentava l’istituto alberghiero di Maribor poteva affrontare già le prime sfide, come ad esempio preparare un purè di patate o spinaci. E alla fine del percorso scolastico, a 18 anni, lavorava come stagista al Grand Hotel Bernardin. Da qui ha avuto inizio un percorso di specializzazione, con workshop a Chioggia, un apprendistato dallo chef Bine Volčič e con trasmissioni televisive. Uno chef si forma così, attraverso un processo di crescita interiore e di pratica, di esperienze e di volontà che portano ad un continuo miglioramento - fino alla perfezione. La cucina di Aleš nasce dall’amore per il minimalismo, la texture degli ingredienti e la cucina molecolare. Gli piacciono gli spazi ordinati, la precisione e l’organizzazione. E’ convinto che soltanto l’ordine e la disciplina possano garantire la qualità. Una cucina che voglia dirsi impeccabile ha bisogno di una vision chiara, fino a raggiungere quella perfezione inimmaginabile che può scaturire solo dal caos della continua ricerca dell’eccellenza. Sperimentare con i gusti e le tecniche immaginando soluzioni sempre nuove porta alla sinergia perfetta di sapori e forme.
Una ricetta vincente
Aleš Grašič, chef del Grand Hotel Bernardin 5*, va particolarmente fiero del suo antipasto che gli è valso il primo premio al concorso Gourmet Cup della Camera per il Turismo e la Ristorazione (GTZ) della Repubblica di Slovenia. La ricetta è stata più volte perfezionata fino ad ottenere una combinazione di sapori ottimale che prevede un equilibrio perfetto di gusti diversi: la trota, la lucioperca, il salmone e ... un crostino di suino con tartare fritta di trota. A questi ingredienti se ne aggiungono altri di carattere prettamente locale: la spuma di olio d’oliva con tartufi bianchi e il fior di sale.
Tartare fritta di trota con crostino di suino - Filetto di lucioperca cotto a bassa temperatura - Cubetto di salmone con spuma di olio d’oliva, tartufi e pop corn di grano saraceno - Kaša (porridge) di grano saraceno in aspic di funghi porcini - Aria d’oliva - Caviale di trota - Uova di quaglia in camicia con fior di sale - Lattughino