Quando nel 1769 morì sua moglie Elisabetta, Giuseppe scelse una tomba nella chiesa di Santa Caterina. Questo sia perché abitavano vicino alla chiesa e perché Santa Caterina era la protettrice degli studiosi. Indubbiamente Tartini, pur non avendo mai conseguito la laurea in legge, si considerava uno studioso. Quando un anno dopo, il 26 febbraio 1770 morì pure lui, fu sepolto accanto alla moglie. A Pirano Giovan Antonio, in quanto procuratore del convento di San Francesco, ebbe una tomba nella parte centrale dell’aula della chiesa, verso l’altare. Tutti i Tartini piranesi furono qui sepolti. Secondo la regola francescana, in segno di umiltà, non doveva comparire il nome della famiglia sulla pietra tombale. La scritta fu scolpita nel 1992, in occasione del terzo centenario della nascita dell’artista.