Una
volta ritornato a Padova, iniziò la sua carriera di insegnante e concertista a
Venezia dove si era trasferito insieme alla moglie nel 1715. Viaggiò molto nei
periodi del Carnevale per suonare in varie orchestre e teatri. Il servizio e la
protezione della potente famiglia veneziana dei Giustiniani facilitarono, nel
1721, la sua assunzione come primo violino e capo dei concerti
nella famosa Cappella musicale della Basilica di S. Antonio a Padova. Vi rimase
per oltre quarant’anni godendo di molte libertà per concertare fuori Padova.
Scrisse
oltre 150 concerti per violino e orchestra, sonate per violoncello
e quasi 200 sonate per violino solo. La sua composizione più famosa rimane il Trillo del diavolo,
tramandata insieme all’aneddoto di un sogno che Tartini fece nel 1713, mentre
si trovava nel convento di Assisi. Nel sogno fu il diavolo stesso a ispirarlo.