I giovani Tartini e anche Giuseppe, frequentarono le prime scuole presso i Padri Filippini dell’omonimo oratorio. Giuseppe si distingueva fra tutti per vivacità e facilità d’apprendimento. Forse qui fece i primi passi anche nell’uso del violino, certamente giocò molto con la spada duellando con i suoi compagni. Nel 1704, su consiglio degli stessi padri Filippini, Giuseppe lasciò la casa paterna per andare a studiare a Capodistria, nella scuola dei Padri Scolopi, poi Collegio dei padri delle scuole pie e quindi Collegio dei nobili. Capodistria all’epoca era centro scolastico e culturale ed era considerata l’Atene dell’Istria. Intanto la famiglia, prevedendo per Giuseppe una carriera ecclesiastica, gli arredò due stanze presso i francescani di Pirano. Ma le cose andarono diversamente.