Dicembre è il mese degli spumanti

Sono un grande classico delle feste natalizie e dei momenti da ricordare: le bollicine! Che siano frutto di un vitigno bianco in purezza, di un assemblaggio o di una bacca rossa interpretata come un effervescente rosé, quando sono di qualità, esprimono maestria, passione e capacità di leggere il meglio di un terroir. In questo, grazie a una tradizione enologica ben custodita, la Slovenia si è saputa distinguere, conquistando con un territorio relativamente piccolo un posto di riguardo nello scenario spumantistico mondiale.

E per rendere omaggio a questa eccellenza nazionale e, in particolare, a quella dell’Istria slovena, nel territorio di Portorose e Pirano, perle rivierasche a pochi chilometri da Trieste – e per questo facilmente raggiungibili anche in treno o in aereo – nel periodo di Natale, va in scena il Mese degli Spumanti, che culmina con il Festival degli Spumanti: la sfavillante soirée del 26 dicembre, ospitata da un luogo come la Crystal Hall del 5 stelle Kempinski Palace Portorož, che con le sue pareti in cui i riflessi delle luci natalizie si confondono con quelli dell’oro delle bolle, fa perfettamente da quinta alle degustazioni e agli incontri con i vignaioli provenienti da diversi Paesi: per una festa in cui il gioioso linguaggio dell’eccellenza supera i confini, facendosi universale sinonimo del piacere di stare insieme.

La rassegna e il festival dedicati agli spumanti sono il pretesto perfetto per regalarsi un fine settimana speciale — magari cogliendo l’occasione per fare qualche acquisto di Natale — o per trascorrere qualche giorno di relax immersi nell’atmosfera natalizia. Per tutto dicembre, la formula dell’iniziativa invita a lasciarsi sedurre dalle bollicine: ogni menù proposto dai ristoranti partecipanti sarà accompagnato da calici pensati per esaltarne i sapori. In alternativa, per un momento più informale, si potrà optare per un aperitivo o un brindisi veloce in un bistrot.


Il Mese degli Spumanti: cibo, vino e territorio per vivere la magia del mese di dicembre, tra stelle Michelin e sapori della tradizione
Le realtà coinvolte dal Mese degli Spumanti disegnano una mappa ideale per piacevoli scoperte, che confermano come Portorose, Pirano e tutta l’Istria Slovena abbiano trasformato l’enogastronomia in buon motivo per vivere le destinazioni tutto l’anno. Denominatore comune: eccellenze territoriali e stagionalità.

Si può scegliere tra le ricette che rileggono con un pizzico di creatività le proposte istriane della tradizione o la sofisticata interpretazione locale dell’alta cucina, che dal territorio prende spunto per disegnare percorsi di gusto con accostamenti coraggiosamente inediti e formule di degustazione originali.

Per scoprire la vicinanza creativa alle ricette simbolo del territorio, gli indirizzi giusti sono quelli del ristorante Marina Portorož, del bel porto turistico della località, con un’intrigante proposta surf & turf; di RiziBizi, solido punto fermo della cucina di Portorose e Pirano a un passo dall’argento liquido dell’Adriatico in inverno, e di Sol Privée e di Remisens Hotel Metropol, ristoranti perfetti per chi desidera un contesto informale, ma autenticamente legato a delizie della zona come il branzino; pregiate proposte di carne, quali l’agnello; e i cachi di Strugnano, dolcissimo frutto di stagione.

Se si desidera davvero uscire dal perimetro dei gusti conosciuti, vale la pena farsi guidare dallo chef Filip Matjaž, che con il suo COB – che sta per Cooking Out of the Box, in posizione panoramica a Portorose, con vista sulla baia di Pirano – ha conquistato giovanissimo l’ambita stella Michelin. 8 le portate a sorpresa, abbinate a bolle finissime, per un’esperienza multisensoriale che vale il viaggio ed è anche un bel regalo natalizio per sé o per le persone care.

E per godersi al meglio la bellezza di Pirano, seducendo il palato con piatti delicati e creativi come il branzino con siero di latte e caviale, il nome giusto è la Stara GostilnaVecchia Osteria. Ci si addentra nel reticolo di vicoli dall’inconfondibile stile della Serenissima, si varca la sua soglia e si rimane piacevolmente sorpresi dal contrasto tra la promessa contenuta nel suo nome e il nuovo che si respira tra l’originalità dei piatti e la ricercata cifra stilistica del design. Un aperitivo o un dolce preparato ad arte da esperti maestri pasticceri si gustano al Café Central, affacciato sul lungomare di Portorose. La pralineria è ideale anche per un dono natalizio e gli abbinamenti tra bolle e dolci sono davvero piacevoli.


Festival degli Spumanti: Notte di bollicine – Il brindisi del 26 dicembre tra luci e cristalli d’antan, con oltre 250 etichette
Il 26 dicembre, la Crystal Hall dello storico 5 stelle Kempinski Palace Portorož — sontuoso salone del 1910 miracolosamente sopravvissuto indenne a guerre e diverse destinazioni d’uso — tornerà ad accendersi di riflessi e brindisi, ospitando la dodicesima edizione del Festival degli Spumanti, uno degli eventi più attesi dell’anno che mette in evidenza la riviera slovena tra gli amanti di tutto il mondo del vino simbolo delle feste.

In una cornice che unisce eleganza e memoria, tra stucchi, lampadari a goccia e vetrate affacciate sul mare, si potrà vivere un’esperienza sensoriale che va oltre la semplice degustazione: le etichette selezionate sono più di 250, provenienti dalle nove regioni vinicole slovene, affiancate da spumanti italiani, francesi, croati e spagnoli, con una selezione di champagne curata dal sommelier Valentin Bufolin, che ne illustrerà le particolarità attraverso coinvolgenti momenti di degustazione.

L’ingresso, a partire da 40 euro, include il calice e consente assaggi illimitati: un’opportunità per scoprire sia nomi affermati quali Vinakoper e Istenič e Movia, ma anche produttori artigianali che propongono interpretazioni capaci di portare in bocca una ventata di novità e freschezza come i metodo classico di Rebula, elaborati partendo da vitigni particolari come Vitovska e Terrano,  o come il pet nat Bianca di Vina Zaro, raffinata piccola cantina di Izola: pochi gradi per una beva senza pensieri e tutti gli aromi della varietà autoctona Bianchera, assemblata alla Malvasia, altra bacca che in Istria Slovena, vicino al mare, si esalta felicemente. In evidenza altre realtà come Silveri, Medot, Puklavec Family Wines, Radgonske Gorice, tutte da segnare in agenda per mettere bene a fuoco la straordinaria vivacità delle produzioni spumantistiche slovene.

Il culmine della serata sarà la proclamazione del Miglior Spumante di Portorose 2025, in un’atmosfera che mantiene il giusto equilibrio tra il rigore tecnico e la convivialità più autentica. E chi desidera un finale gourmet può trasferirsi dalla Crystal Hall al ristorante Sophia per la cena di gala, abbinata, naturalmente, alle bolle.

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