Il parco è il più esteso ambiente umido del litorale. A Lera, nella parte settentrionale, il sale viene ancora estratto con il tradizionale metodo che ha più di 700 anni. I salinai lo raccolgono con gli antichi attrezzi e si prendono cura della »petola«, uno strato di base che agendo da filtro biologico impedisce che il sale si mescoli al fango marino e lo mantiene bianco e pulito. Il sale e il fior di sale sono famosi e apprezzati in tutto il mondo per via della loro altissima qualità. Fontanigge, la parte meridionale non più utilizzata, incanta con scenari unici nel loro genere. Quest’area ospita numerose specie di volatili, vasti campi di alofite e più di 100 case di salinai abbandonate, che con le loro rovine donano alle Saline di Sicciole un’atmosfera unica. Nell’area del parco, grazie al suo particolare microclima e alla sua morfologia, si è andato formando un habitat specifico per numerose specie di piante e animali.
Le saline di Sicciole sono interessanti in tutte le stagioni.