Joan Baez: Io sono un rumore
Regia di: Miri Navasky, Maeye O'Boyle, Karen O'Connor
USA, 2023, 113 min
“Non sono una santa, sono un rumore”, scrive la tredicenne Joan nel suo diario, riferendosi alla disparità tra la sua vita esteriore e quella interiore. Questo documentario, che non è né una biografia convenzionale né un classico film concerto, segue la “Regina del Folk” nel suo tour d'addio del 2018, riportando alla luce il suo passato attraverso un ricchissimo archivio personale: filmati di famiglia, diari e disegni adolescenziali, nastri di psicoterapia e lettere audio.
Joan Baez è diventata famosa a soli 18 anni (“Ero la voce giusta al momento giusto”), è finita sulla copertina della rivista TIME a 21 anni, ha avuto una breve ma intensa relazione con un giovane Bob Dylan (“Credo che mi abbia spezzato il cuore”) e ha marciato al fianco di Martin Luther King come sostenitrice dei diritti civili.
Il documentario rivela anche aspetti meno noti della sua vita: da bambina è stata spesso vittima di razzismo a causa delle sue origini (suo padre era messicano), ha lottato con l’ansia fin da piccola e ha convissuto con un trauma infantile profondamente sepolto, che l'ha segnata per tutta la vita.