Davanti alla chiesa troviamo una piazzetta che un tempo era un cimitero. La costruzione della chiesa risale al XIV secolo. Tracce dello stile barocco del XVIII e del XIX secolo sono ancora visibili ai giorni nostri. Degni di nota sono l’edicola rinascimentale di Vittore Carpaccio, il pulpito magnificamente modellato, numerosi altari e quadri di pittori veneziani del XVII e del XVIII secolo. Conserva un importante patrimonio artistico. Nel 1699 Giovanni Antonio Tartini, padre di Giuseppe, in qualità di procuratore del convento dei frati minori, ottenne il diritto alla sepoltura all’interno della chiesa. Dal 1992 un’iscrizione indica la tomba di famiglia dei Tartini.