Le mura cittadine di Pirano vengono menzionate già nel VII secolo, quando si presume siano state costruite attorno al nucleo storico della città, a Punta. Da lì, le mura si espansero verso il mandracchio, inglobando progressivamente nuovi quartieri che sorgevano al di fuori della cinta muraria. A causa dell’espansione della città e della necessità di difesa dagli attacchi nemici, furono costruite una seconda e una terza sezione delle mura, dotate di torri difensive. Il tratto meglio conservato, di grande valore storico, si trova sul pendio della collina Mogoron, conferendo alla città il suo caratteristico profilo.
A Pirano si sono conservate sette porte cittadine, che un tempo servivano come ingressi attraverso le mura: Porta Mugla, Porta Dolfin, Porta Campo, Porta Barocca di San Giorgio, Porta Marciana, Prima Porta di Raspo e Seconda Porta di Raspo. La Porta Mugla è tra le più antiche ancora esistenti in città. Le meglio conservate sono le gotiche Porta Dolfin (XV secolo), commissionate dall’allora podestà, da cui prendono il nome. Sono facilmente riconoscibili grazie allo stemma distintivo con tre delfini.
dalle 8:00 alle 20:00 (dipende dal tramonto).
Visita delle Mura di Pirano è al proprio rischio. A causa di tunnel stretti e scale ripide l'accesso alle Mura non è possibile per le persone su sedia a rotelle. Si sconsiglia inoltre la visita a persone con mobilità ridotta. In caso di maltempo Le Mura di Pirano rimangono chiuse per motivi di sicurezza. Massimo numero di visitatori: 50.