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La rappresentazione si basa sul romanzo "Levitan" (1982), dove Zupan narra i suoi sette anni trascorsi in quattro prigioni slovene. Nel 1948, fu condannato a 18 anni di carcere e a cinque anni di privazione dei diritti civili per immoralità, tentato stupro, tentato omicidio, aver causato il suicidio di un'amica, tradimento di segreti di stato e propaganda ostile. A causa delle condizioni disumane in prigione, contrasse la tubercolosi e fu il primo prigioniero a subire un intervento chirurgico ai polmoni, grazie a un intervento esterno. Fu rilasciato dopo sette anni ma rimase indesiderato dal governo comunista. La rappresentazione mantiene in gran parte il testo del romanzo, con alcune parti omesse per brevità. Il romanzo è narrato dal protagonista, Jakob Levitan, e alcune parti sono interpretate da attrici, riflettendo le storie di donne nel testo originale. La performance, essendo narrativa, stimola l'immaginazione attiva del pubblico, soprattutto quando si tratta di storie di sessualità.

Ingresso: 15 € adulti, 12 € studenti e pensionati (vendita: Teatro Capodistria)